Crediamo che cambiare una vita sia il punto di partenza per cambiare la società. Per questo motivo valutiamo il nostro impatto sociale attraverso la differenza che auticon fa nella vita dei nostri colleghi autistici, l’impatto che ha sulle organizzazioni clienti e il ruolo che svolge nel creare consapevolezza sulla neurodiversità nella società. Le sezioni seguenti riportano i risultati ottenuti in ciascuna di queste aree.
Il 15-20% della popolazione mondiale è neurodivergente. Si stima che il 2% sia autistico. Nonostante molte persone autistiche siano talentuose, qualificate e desiderose di lavorare, solo il 29% delle persone autistiche lavora a tempo pieno. All’interno della forza lavoro autistica, la stragrande maggioranza è sottoccupata e svolge lavori per i quali è troppo qualificata.
L’autismo influenza la percezione, la cognizione e le emozioni di una persona. Siccome ogni individuo ne è soggetto in modo diverso, lo chiamiamo spettro autistico. Come ogni persona, anche le persone autistiche hanno personalità uniche. Lo spettro è tridimensionale e la diversità al suo interno è infinita. Questo spiega perché auticon ha un approccio centrato sulla persona: noi vogliamo creare posti di lavoro che funzionino per le persone come individui, piuttosto che applicare la formula “uguale per tutti”.
“L’autismo non è un adittivo che modifica un cervello neurotipico, non è un super succo, è un’intera prospettiva.” – Aidan
“La neurodiversità è un argomento per l’intera società. Anche le persone considerate ‘normali’ pensano in modo diverso da altri e hanno da compensare e mascherare. La discussione sulla neurodiversità può essere a beneficio di tutti.” – Benjamin
Qualora una persona autistica veda la sua condizione come una disabilità o no dipende dall’individuo. Alcuni movimenti di autosostegno e orgoglio autistico non vedono le persone autistiche come disabili, vedono l’ambiente circostante come il fattore limitante. Per altri, l’autismo in sè può essere molto disabilitante. In ogni modo, è importante riconoscere che tutte le persone autistiche hanno la possibilit di migliorare le proprie condizioni di vita.
“Il cambio più grande per me, da quando sono entrato in auticon, è stato il non dover convincere le persone che ho bisogno di agevolazioni.” – Brooke
I nostri clienti sperimentano i nostri team autistici in prima persona, raggiungendo risultati nel campo della diversity e abbattendo stereotipi. Proprio per questo, auticon costruisce consapevolezza sulla neurodivergenza, migliora le pratiche interne, e contribuisce al successo dei nostri clienti attraverso il lavoro dei nostri consulenti. “Ora comprendo molto meglio il contributo positivo che una persona autistica può portare,” ha risposto uno dei nostri clienti nel nostro recente Impact Report survey, “e cosa sia realmente l’autismo.”
“È un’ispirazione vedere la crescita di auticon nel Regno Unito e nel resto del mondo. Auticon ha il potenziale per trasformare le vite da una sensazione di esclusione sociale che accompagna la disoccupazione al senso di inclusione e di essere valutati per i propri talenti attraverso impieghi di alta qualità. L’impiego migliora anche la salute mentale e l’autonomia, attraverso l’indipendenza finanziaria. Anche le aziende clienti ne beneficiano, grazie alla diversità e originalità che gli impiegati autistici portano al lavoro. Sono orgoglioso di essere un consulente per il gruppo auticon.”
– Professor Simon Baron-Cohen
University of Cambridge
“Autismo: conversazione con auticon” è un nuovo podcast di Auticon, una consulenza IT globale dove tutti i consulenti sono autistici. La serie ha l’obiettivo di spronare la consapevolezza delle realtà dell’autismo sul luogo di lavoro, dai meriti nell’assumere talenti neurodiversi, fino ad alcune delle sfide più comuni affrontate da adulti autistici esplorando il posto di lavoro. Condotto da Carrie Grant, ogni episodio presenta interviste con le voci più importanti sull’autismo, incluse figure dal mondo del business, influencers dei social media e studiosi accademici sull’autismo.