La digitalizzazione dei servizi pubblici e privati rende ancora più urgente l’adeguamento di siti web e app mobili per favorirne la fruibilità da parte di tutti gli utenti, inclusi coloro che presentano qualche forma di difficoltà di accesso, siano esse visive, uditive, cognitive o culturali (ad es.
anziani, stranieri).
Enti pubblici e grandi aziende private sono oggi più che mai chiamate a porre la massima attenzione agli aspetti dell’accessibilità e si rende quindi necessario un processo formale atto a verificare e monitorare che i propri servizi siano effettivamente accessibili ed usabili.
L’adeguamento dei propri accessi digitali alle normative non è solo un requisito di legge, ma rappresenta un utile strumento di comunicazione dell’attenzione dell’azienda alla qualità dei propri servizi digitali e alle tematiche di inclusione e di responsabilità sociale.
L’accessibilità digitale è un processo di miglioramento continuo dei propri servizi digitali. L’obiettivo è favorirne l’utilizzo, rendendoli sempre più percepibili, utilizzabili, comprensibili e robusti semplificando, quindi, le modalità con cui gli utenti, tutti gli utenti, interagiscono con l’azienda.
Fare un test dell’accessibilità significa valutare quanto i propri servizi digitali siano distanti rispetto a standard e linee guida nazionali e internazionali ed è un requisito indispensabile per poter pianificare gli adeguamenti necessari ai fini della Dichiarazione di Accessibilità.
L’attenzione verso le categorie di utenti con difficoltà di accesso può incrementare la brand loyalty di questa larga parte della popolazione (si calcola che le persone che hanno qualche forma di disabilità rappresentino circa il 15% della popolazione) *OMS-Banca Mondiale
Si tratta dello stesso concetto della rimozione delle barriere architettoniche applicato in ambito digitale al fine di poter usufruire dei servizi digitali da parte di chiunque, senza discriminazioni o restrizioni
Normativa, metodologia, risultati
“La collaborazione con auticon è risultata molto efficace non solo dal punto di vista operativo, perché è un lavoro molto oneroso per i data scientist che richiede grande concentrazione e attenzione al dettaglio, qualità riccamente riscontrate nei consulenti auticon, ma soprattutto per me e i miei colleghi è stato quello di imparare a schedulare il lavoro in maniera ottimale e a capire l’importanza di una comunicazione efficace e dettagliata.”
– Arlene Karina Booth, Data Scientist at Enel
Le opportunità offerte dell’accessibilità
La Dichiarazione di Accessibilità prevede che l’azienda sottoponga i propri strumenti digitali ad un assesment al fine di verificare la compliance verso degli standard internazionali, nazionali e normativi, ottenere dei feedback dagli utentie di fornire degli indicatori sulla conformità raggiunta e raccomandazioni tecniche sugli interventi necessari per l’adeguamento.
Questo comporta l’esecuzione di una serie di test strumentali, automatici e manuali dei propri siti o app, condotti da tester rappresentativi delle varie categorie di utenti che presentano difficoltà di accesso a causa di diversità sensoriali, motorie, cognitive, culturali e linguistiche.
Vengono inoltre effettuate delle sessioni di osservazione diretta dell’interazione tra gli utenti e un gruppo di servizi digitali al fine verificare la conformità ai singoli requisiti e di misurare efficienza ed efficacia della navigazione, e si utilizzano questionari specifici per raccogliere informazioni sulla facilità d’uso percepita al fine di determinare il grado di soddisfazione
Una grande quantità di requisiti per l’accessibilità si basa sulla semantica degli oggetti, ossia sul significato che assumono, sul relativo valore e sulle correlazioni presenti. Tutte caratteristiche che allo stato attuale sono esclusivamente nel dominio del ragionamento umano.
Non è quindi possibile avere un sistema automatico in grado di rilevare tutte le problematiche di accessibilità presenti in un sistema digitale. Nella nostra esperienza, ci sono moltissimi casi che non possono essere risolti con un test automatico.
La dichiarazione di accessibilità dev’essere prodotta seguendo le Linee Guida emanate dall’AgID. Pertanto, le dichiarazioni di accessibilità generate automaticamente e pubblicate sul sito internet non avranno alcun valore ai fini dell’espletamento delle disposizioni previste dalla normativa vigente
Offriamo un processo di verifica completo, indipendente e senza impatto sulle risorse interne all’azienda
I test vengono eseguiti da un team di tester che comprendono tutte le disabilità e diversità sensoriali, cognitive, fisiche e culturali/ linguistiche in collaborazione con enti del terzo settore. Verifichiamo l’aderenza agli ultimi standard internazionali e alle linee guida nazionali sia in modo automatico che manuale
Forniamo al cliente un report completo che contiene raccomandazioni, indicatori e tutti i dettagli giàdirettamente utilizzabili per preparare la ‘Dichiarazione di Accessibilità̀’ e per pianificare gli interventi di adeguamento
Abbiamo referenze molto significative sia presso pubbliche amministrazioni che grandi aziende italiane che hanno già scelto auticon per la professionalità dei tester utilizzati e per il nostro impegno nella valorizzazione della diversità
Il prodotto finale dell’assessment è un report contenente puntuali identificazioni di eventuali deviazioni dei singoli requisiti rispetto alle linee guida (e Prospetto A.1/A2. dell’Appendice A della norma UNI CEI EN 301549) e indicatori di efficacia, efficienza e soddisfazione nella navigazione del sito/app e suggerimenti e raccomandazioni per il miglioramento
Il report contiene tutti i dettagli tecnici già direttamente utilizzabili dagli sviluppatori per pianificare gli interventi di adeguamento e per predisporre la Dichiarazione di Accessibilità
Inoltre supportiamo l‘azienda nella preparazione della Dichiarazione di Accessibilità secondo le linee guida Agid e la norma tecnica e nella definizione del percorso a seguire per monitorare e mantenere lo status raggiunto in ottica di miglioramento continuo
I consulenti di auticon sono supportati dai nostri job coach che si assicurano che l’ambiente di lavoro permetta di lavorare nel loro pieno potenziale professionale. I nostri job coach promuovono inclusione e benessere e sono fondamentali nell’assicurare che i nostri consulenti si sentano supportati nei loro compiti. Soprattutto, forniscono ai clienti supporto e informazioni riguardanti l’autismo sul luogo di lavoro e possono mediare nel feedback tra il cliente e il consulente.
I nostri Job Coach hanno un background in psicologia clinica, coaching, pedagogia ed educazione professionale.
Molte persone nello spettro dell’autismo hanno una capacità superiore al normale di processare informazioni e sono maggiormente in grado di scoprire dati considerati “decisivi”; inoltre molti autistici hanno un QI più elevato ed eccellono nelle attività di routine ed altri compiti ripetitivi, dove l’attenzione al dettaglio è considerata fondamentale.
*Journal of Abnormal Psychology, 2012 e Nottingham Trent University, 2016