Carriera

Non siamo solo uno dei più importanti incubatori di professionisti autistici al mondo,
offriamo anche opportunità di crescita professionale per tutti, anche per te.
REMOTE-FRIENDLY, OPPORTUNITÀ FLESSIBILI

Professioni tecnologiche per professionisti autistici e oltre

Esplora una professione soddisfacente come consulente IT lavorando per i nostri clienti innovativi o unisciti ai nostri team gestionali per aiutarci a far crescere la nostra missione.

Lavorare per auticon è giusto
per te?

Tutti i nostri consulenti IT appartengono allo spettro autistico

I nostri consulenti IT appartengono tutti allo spettro autistico e hanno una diagnosi. Come dipendente auticon potrai eseguire il tuo lavoro da remoto o nell’ufficio del cliente, con il supporto di un job coach auticon.

I nostri team gestionali sono aperti a chiunque

I nostri team gestionali includono posizioni di leadership, job coach, risorse umane, amministrazione, ecc. Siccome la neurodiversità e molto importante per noi, consigliamo ai candidati neurodivergenti di candidarsi.

Auticon è un ambiente lavorativo che aiuta

auticon offre un ambiente lavorativo inclusivo, job coach che supportano e un processo di colloquio lavorativo poco stressante. Offriamo orari di lavoro flessibili, retribuzione competitiva, e un luogo di lavoro “autism-friendly”.

"L'autismo è semplicemente parte di quello che sono."

Ogni persona autistica e i suoi tratti sono unici. In verità, l’autismo non ha “sembianze” o un solo insieme di aspetti, punti di forza o problemi. In auticon, i nostri dipendenti hanno interessi molto vasti e differenti, anche come esperti tecnologici e noi siamo rispettati per questo.

Più che un lavoro

Sappiamo che la tua autonomia personale è importante quindi offriamo vantaggi che ti aiutino a crescere al lavoro e a casa. Ciascuno dei nostri uffici in giro per il mondo fornisce un insieme di vantaggi competitivi che possono includere orario di lavoro flessibile, possibilità di lavoro da remoto, fondi pensionistici.
 
Forniamo risorse e supporto per aiutarti a privilegiare la tua salute mentale, così potrai mantenere una carriera lunga e salutare in auticon.

Come ti supportiamo

I consulenti di auticon sono supportati dai nostri job coach che si assicurano che l’ambiente di lavoro  permetta di lavorare nel loro pieno potenziale professionale. I nostri job coach promuovono inclusione e benessere e sono fondamentali nell’assicurare che i nostri consulenti si sentano supportati nei loro compiti. Soprattutto, forniscono ai clienti supporto e informazioni riguardanti l’autismo sul luogo di lavoro e possono mediare nel feedback tra il cliente e il consulente.

I nostri Job Coach hanno un background in psicologia clinica, coaching, pedagogia ed educazione professionale.

"Non stiamo dando ai nostri consulentii "lavoretti" pensati per persone autistiche. Questi sono veri lavori, con buoni salari e benefici." - Patrick, Consulente Director

Candidatura libera

Se non trovi l’offerta lavorativa giusta per te, non ti preoccupare! Inviaci il tuo CV, oppure un tuo video o audio.

Ci piacerebbe ascoltarti. Se non hai un CV o non trovi un’offerta lavorativa che sia giusta per te, sei libero di utilizzare il modulo a destra per contattarci. Carica un video o un file MP3, condividi la tua storia e sii creativo. Comprendiamo che ci sono modi non tradizionali per fare domanda per un lavoro e ora è la tua occasione.
 
 
Aspettiamo tue notizie.
 
Carica il tuo video o audio personale
(max. 20 MB in uno dei seguenti formati MP4/MOV/MP3/FLAC/AIFF/PDF/DOCX)

    Processo di recruiting

    Invio candidatura 
    Il processo di recruiting di auticon inizia con l’invio da parte del candidato di una domanda formale via mail che include un curriculum vitae, una lettera di presentazione e, ove possibile, una conferma della diagnosi di autismo. 

    La maggior parte delle persone inviano la loro candidatura su indicazione del clinico che ha effettuato la diagnosi oppure che ha in trattamento il candidato.  

    Incontro informativo 
    Dopo aver esaminato la documentazione ricevuta, i candidati saranno invitati ad un incontro conoscitivo. Dopo tale incontro, i candidati interessati verranno ammessi a partecipare ad un test di valutazione delle capacità logiche e attentive. 

    Valutazione delle competenze 
    L’analisi delle competenze si svolge in remoto e consiste in un test di matrici logiche che permette di identificare i punti di forza dei candidati. Sulla base dei risultati ottenuti, i candidati verranno invitati a partecipare all’ultimo step del processo di selezione: il workshop.  

    Workshop 

    La fase finale della valutazione dura cinque giorni e consiste in un workshop di simulazione di lavoro aziendale in cui vengono valutati aspetti legati alla comunicazione e alle soft skills. Durante il workshop i candidati auticon lavorano su compiti individuali e di gruppo con altri candidati al fine di sperimentare le modalità di lavoro presso i nostri clienti, interagire con il resto del team, gestire le situazioni di stress e utilizzare i propri punti di forza in modo mirato. Il workshop si conclude con un colloquio di restituzione sui punti di forza e sulle aree di miglioramento dei singoli candidati e sulla eventuale possibilità di lavorare in auticon. 

    In seguito, offriamo la possibilità di ampliare le competenze professionali in base alle conoscenze individuali e in previsione delle necessità dei progetti per i nostri clienti (ad es. certificazione per il software testing secondo gli standard ISTQB).  

    Chi lavora in Auticon? "Noi!"

    Il novizio

    Stefan è stato diagnosticato come autistico da bambino e ha ricevuto molto aiuto dai suoi genitori. Ha frequentato una scuola elementare comprensiva e anche se era un po’ preso in giro, vi era comunque coesione tra i bambini. Stefan non ha sperimentato il bullismo subito da alcuni suoi colleghi durante gli anni scolastici. Ha avuto esperienze negative solamente alle superiori: vi erano spesso incomprensioni e lui aveva difficoltà a causa dei compagni di classe rumorosi e a volte molto aggressivi. Nel suo percorso educativo e, successivamente, nei colloqui di lavoro si sentiva spesso valutato ingiustamente e in malo modo, ma non sapeva quale fosse il problema e come cambiarlo. In seguito, ha letto di auticon in una rivista e ha fatto domanda. Ha cominciato quattro anni fa ed è stato assegnato in un progetto in tandem con un mentore anch’esso autistico. Usa la sua esperienza al meglio e impara qualcosa di nuovo ogni giorno.
     
    “In auticon non devo spiegare in continuazione cosa posso fare e perché sono così. Lavorare in un team presso il cliente è piacevole, perché tutti sanno che noi siamo autistici; inoltre, il mio job coach mi aiuta nello sviluppo. Questo mi rilassa la mente e mi dà sicurezza, ed è un ottimo inizio per la mia carriera lavorativa.”

    Il Junior Consultant

    Hanna ha una passione per la programmazione. A 8 anni ha mostrato alla sua famiglia il suo primo programma JavaScript: un gioco di memoria basato sul browser con cui ha in seguito impressionato i suoi compagni di classe che la trovavano normalmente molto silenziosa e un po’ strana. Hanna stessa aveva notato che c’erano differenze tra lei e gli altri bambini, ma non le importava. Dopo il diploma, ha fatto un test su richiesta dei suoi genitori ed è stata diagnosticata come autistica. Questo spiegava molte cose e l’ha aiutata ad evitare situazioni stressanti. Da allora ha lasciato gli studi in informatica e sviluppo software perché non riusciva a pianificare i suoi compiti. Trovava la vita del college caotica, non strutturata e molto stressante; inoltre, non riteneva una laurea rilevante perché non spiegava nulla sulle sue reali abilità come programmatrice. Nonostante questo, le aziende a cui faceva domanda la pensavano diversamente: non trovò un lavoro fino a che i suoi genitori non la spinsero a fare domanda da auticon.
     
    “Avevo sentito di auticon ma pensavo che i loro progetti fossero a basso livello tecnico. Mi sbagliavo! Attualmente lavoro per progetti entusiasmanti, mi sento messa alla prova e incoraggiata, e posso fronteggiare elementi organizzativi faticosi o farli insieme al mio project manager e job coach.”

    Il Senior Consultant

    Tina ha 46 anni ed è autodidatta nella programmazione. È quindi diventata subito una sviluppatrice di software indipendente non appena ha lasciato gli studi in fisica. Prima di entrare in auticon, Tina è stata una lavoratrice autonoma per 15 anni. Durante questo periodo ha conosciuto diverse aziende e persone ma, nonostante questo, lavorava fino allo sfinimento e soffriva di diversi esaurimenti. Circa 2 anni fa, Tina è stata diagnosticata come autistica. La diagnosi le ha fatto riflettere su diversi aspetti della sua vita, compreso la sua professione. Insieme a suo marito ha deciso di smettere come lavoratrice autonoma e di fare poi domanda in auticon. Tina ha una relazione di fiducia con il suo Job Coach e apprezza il suo aiuto nello strutturare la sua giornata lavorativa.
     
    “Fin dal mio primo contatto durante il processo di candidatura mi sono trovata molto a mio agio in auticon. All’inizio non avevo familiarità a lavorare in una vera azienda. Lì mi hanno introdotto a tutto quanto, e apprezzo molto l’ambiente lavorativo. Nel mio progetto attuale sto anche assumendo il ruolo di mentore, condividendo le mie conoscenze con un nuovo collega.”

    Il laureato

    Frederic ha una laurea in matematica e ha completato un master in data science e una laurea triennale in ingegneria del software. Nel corso dei suoi studi è stato diagnosticato come autistico, ma ne è grato poichè ora capisce perché trovava le lezioni universitarie in grandi aule stressanti. Frederic ha avuto due lavori diversi in IT, ma in entrambi i casi glieli hanno interrotti senza spiegargli perché. Questo lo ha molto demotivato riguardo al suo futuro professionale. È stato solo quando sua sorella gli ha raccontato di auticon che si è convinto a fare nuovamente domanda, stavolta con successo. Frederic è parte di auticon da un anno e mezzo e lavora continuamente in progetti per lo sviluppo software. Il suo project manager gli ha fatto sviluppare interesse per l’automazione dei test; al momento sta studiando in questa direzione e verrà presto coinvolto in un progetto specifico.
     
    “Sono contento che il mio percorso mi abbia portato da auticon! Apprezzo l’onestà dei miei colleghi e il fatto che posso essere me stesso. Mi piacciono particolarmente le conversazioni con altre persone autistiche sulle professioni e su aspetti personali. Posso anche continuare il mio studio, al momento nell’automazione dei test. Non vedo l’ora di lavorare presto con un cliente.”

    Il mentore

    Andrew da bambino aveva una passione per i puzzle e i romanzi gialli e attualmente sta scrivendo il suo thriller. Il protagonista è un detective che, come Andrew, è stato diagnosticato a 30 anni e che pensa in modo particolarmente logico e analitico. Andrew è fiero di essere autistico e di fare delle cose meglio di altri. L’idea di auticon di mettere insieme persone autistiche in uno stesso ambito professionale è esattamente in linea con il suo carattere ed è il motivo per cui vuole sostenere auticon e ottenere di più a livello professionale. È un eccellente solution architect che ha lavorato in aziende IT per 12 anni prima di auticon ed era andato d’accordo con gli altri perché si era “mascherato”. Per lui è importante non farlo più in auticon e con i clienti, nonché passare la sua esperienza a persone autistiche più giovani, motivo per cui vuole rimanere in auticon. Gli piacciono molto anche i progetti, i workshop interni e le riunioni di gestione, attraverso cui può contribuire maggiormente allo sviluppo di auticon.
     
    “auticon è importante per la società ed un ancora di salvezza per molte persone autistiche. Io sono un solution architect con un cuore e un’anima. Anche se ho molta esperienza e una conoscenza tecnica molto ampia, posso comunque migliorare nei miei progetti con i clienti in auticon.”
    In primo piano il ritratto in posa sorridente di un consulente di auticon Italia. Sullo sfondo un ornamento astratto

    Focus consulente

    Manuel è stato uno dei primi assunti nella sede di auticon Italia nel 2019: prima di entrare a far parte del team auticon, aveva svolto alcuni lavori da libero professionista nel campo elettrico di bassa tensione ed automazione industriale senza però riuscire a trovare una reale stabilità e una condizione di benessere. Manuel spiega che durante le sue precedenti attività lavorative si trovava in situazioni che faceva fatica a gestire e gli creavano un forte sovraccarico sensoriale ed emotivo.  

    E’ appassionato di informatica e ha studiato programmazione e testing. Manuel racconta: “Prima di auticon sentivo che non riuscivo a lavorare nel pieno delle mie potenzialità, oggi mi sento soddisfatto e gratificato dal lavoro di testing che svolgo e so che posso sempre contare sul supporto dei job coach.” 

    L'occupazione cambia le vite

    Crediamo che cambiare una vita sia il punto di partenza per cambiare la società. Per questo motivo valutiamo il nostro impatto sociale attraverso la differenza che auticon fa nella vita dei nostri colleghi autistici, l’impatto che ha sulle organizzazioni clienti e il ruolo che svolge nel creare consapevolezza sulla neurodiversità nella società. Le sezioni seguenti riportano i risultati ottenuti in ciascuna di queste aree.

    Il 15-20% della popolazione mondiale è neurodivergente. Si stima che il 2% sia autistico. Nonostante molte persone autistiche siano talentuose, qualificate e desiderose di lavorare, solo il 29% delle persone autistiche lavora a tempo pieno. All’interno della forza lavoro autistica, la stragrande maggioranza è sottoccupata e svolge lavori per i quali è troppo qualificata.

    Qualità di vita migliorata87%
    Si sentono supportati al lavoro92%
    Si sentono più confidenti79%
    Sentono che possono essere loro stessi al lavoro82%

    Domande frequenti

    Quali sono alcuni dei clienti di auticon?

    I nostri clienti includono nomi che probabilmente avrai già sentito, come Autogrill, Hera, Nexi, Eni, Air Liquide, Fedabo ecc. Quando lavori in auticon puoi essere al servizio di un solo o di diversi clienti.

    Quanto vengono pagati i vostri dipendenti.

    I dipendenti sono pagati in base al tipo di professionalità ed esperienza. Per esempio, un “software engineer” viene pagato con un salario competitivo, basato sulle abilità ed esperienza maturata, competitivo anche con altri software engineers sul mercato. Si tratta di un salario professionale con benefici, ferie pagate, assicurazione malattia, pensione, ecc.

    auticon fornisce formazione professionale?

    In alcuni casi ci sono opportunità formative per persone con esperienza che vogliono riqualificarsi, ottenere certificazioni o intraprendere lo studio di particolari tecnologie richieste dai nostri clienti. Non offriamo formazione di base o a chi fa domanda senza previa esperienza.

    auticon è un'organizzazione non-profit?

    No. auticon è un business privato e for-profit. Assumiamo professionisti autistici come consulenti tecnologici e gli assegniamo progetti di lavoro per supportare e migliorare le piattaforme tecnologiche dei nostri clienti.

    auticon assume anche persone non autistiche o non neurodivergenti?

    Tutti i nostri consulenti IT appartengono allo spettro autistico. Una diagnosi dello spettro autistico è essenziale per lavorare come consuelnte auticon. Tuttavia, le carriere lavorative come membro del nostro team gestionale sono aperte ai richiedenti sia autistici che non. Questi lavori includono amministrazione, risorse umane, marketing, ecc.

    Offrite anche la possibilità di lavorare da casa o comunque da remoto?

    Sì. Durante la pandemia lavoravamo tutti da remoto. Attualmente molti consulenti stanno tornando a lavorare negli uffici auticon o presso clienti, mentre altri possono rimanere a lavorare da remoto. Ogni lavoro è diverso dagli altri ed è perciò consigliato di essere chiari sulle vostre preferenze quando fate domanda.

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