Facciamo riferimento a uno spettro dell’autismo poiché tale condizione influenza ogni individuo in modo differente e ogni personalità autistica è unica. Lo spettro può essere rappresentato in modo tridimensionale: una sfera composta da tutte le aree che lo caratterizzano e connotano più profondamente qualora la caratteristica sia fortemente presenta in quella persona. Di contro per un’altra può esserci maggiore profondità e conseguente maggior disturbo per una connotazione diversa e tale la diversità individuale al suo interno è infinita. Ciò spiega perché auticon ha un approccio incentrato sulla persona: vuole creare luoghi di lavoro che supportino le persone come individui, piuttosto che applicare la formula “uguale per tutti”.
Lo spettro autistico attualmente include vecchie diagnosi al tempo molto diverse tra loro, come la sindrome di Asperger, l’autismo ad alto funzionamento, l’autismo atipico, o il disturbo pervasivo dello sviluppo non altrimenti specificato. È importante riconoscere che le valutazioni diagnostiche non sono sempre ben distinte e servono perlopiù come quadro di riferimento, soprattutto in previsione dei sostegni di cui necessita la persona.
Molte persone autistiche hanno capacità cognitive al di sopra della media che rendono possibile compensare, addirittura ‘cammuffare’ la difficoltà sociale o comunicativa. Di conseguenza, l’autismo può essere definito una condizione nascosta e spesso diagnosticata in età adulta.
Alcuni punti di forza cognitivi tendono a essere più prevalenti nella comunità autistica:
- Abilità logiche e analitiche distintive
- Concentrazione sostenuta e perseveranza anche in compiti ripetitivi
- Scrupolosità, lealtà e sincerità
- Un’eccezionale attitudine visiva per dettagli e potenziali errori
- Riconoscimento del pattern e una spontanea ricerca della qualità
Tuttavia, i tipici luoghi di lavoro possono spesso produrre barriere per le persone autistiche, risultando quindi raramente occupati. Alcune sfide presenti nei luoghi di lavoro includono:
- La gestione sensoriale dell’ambiente
- Decifrare una comunicazione vaga o ambigua spesso presente nei luoghi di lavoro che rende difficile la comprensione delle consegne
- Avere conversazioni brevi, e “legare” socialmente con i colleghi e/o il team in generale anche in modo formale.
Per aiutare a sostenere queste sfide auticon assume job coaches qualificati per creare ambienti di lavoro su misura adatti ai nostri consulenti e ai nostri clienti. Il Job coach svolge una indispensabile funzione mediatrice tra due mondi diversi per regole e stili comunicativi.