Il caso della Banca d’Irlanda

La Bank of Ireland adotta una strategia rivoluzionaria e si dimostra all’avanguardia nella neuroinclusione.

L’Impact Report 2024 di auticon dimostra perfettamente come mettere in pratica la neuroinclusione, portando come testimonianza la strategia di neuroinclusione che la Bank of Ireland ha sviluppato e implementato in collaborazione con auticon.

 La strategia, introdotta nel marzo 2024, ha lo scopo di creare un ambiente di lavoro inclusivo e adatto anche ai colleghi neurodivergenti , confermando allo stesso tempo il potere che il “diverse thinking” ha nel garantire il successo aziendale. Matt Elliott, Chief People Officer, afferma che:

“Le migliori decisioni aziendali derivano da processi di pensiero che si fondano su più punti di vista: la diversità di pensiero è fondamentale”.

Considerato che il 26% della società irlandese si identifica come neurodivergente o ha un legame diretto con qualcuno che lo è, la Banca ha riconosciuto che la neuroinclusione è più di un’iniziativa per la diversità: è un impegno verso le persone e la propria comunità. 

Grazie a un percorso analitico e basato sui dati raccolti, la Banca ha già ottenuto risultati significativi. Il 75% del personale ha partecipato al corso eLearning NeuroAware di auticon, raggiungendo un record di adesione per un programma di formazione non obbligatorio. Numerosi colleghi hanno completato la formazione avanzata per diventare Ambasciatori della Neurodiversità (Corso NeuroPositive Ambassador), sponsorizzando la neuroinclusione, e molti altri si sono iscritti nel 2025. Oltre 1.000 manager hanno partecipato a una formazione specializzata.  

La Neurodiversity Network della Banca è riuscita a diventare la più grande fonte di risorse per i dipendenti che si occupano di inclusione, a testimonianza del crescente desiderio di cambiamento. Inoltre, nuovi strumenti come l’Inclusion Passport e il Drop-In Job Coaching e la Coaching Clinic forniscono un supporto diretto sia ai dipendenti neurodivergenti che ai manager. Lavorando a stretto contatto con i consulenti tecnici autistici e i coach di neuroinclusione di auticon, la Banca sta anche migliorando la sua politica d’inclusione e la sua formazione proprio sulla base dell’esperienza vissuta.

Nel 2025, la Bank of Ireland prevede di continuare a espandere i propri sforzi di neuroinclusione, oltre al coinvolgimento dei suoi impiegati, includendo il personale a contatto con i clienti, i fornitori e i clienti stessi. Per garantire che la sua strategia si evolva in base alle esigenze dell’azienda e dei suoi collaboratori, la banca intraprenderà un secondo Neuroinclusion Maturity Assessment con auticon, con lo scopo di valutare i progressi già raggiunti e per stabilire un benchmark globale per la neuroinclusione sul posto di lavoro.

Il Direttore delle Risorse Umane, Eimear Harty ha dichiarato: 

“Siamo tutti neurodivergenti, quindi essere più neuroinclusivi elimina la diversità sul lavoro e offre a tutti un’equa opportunità di prosperare”. 

Luke Williams OBE, CEO del Gruppo auticon, ha commentato il nuovo rapporto:

“Nel nostro Rapporto sulla Neurodiversità al Lavoro possiamo vedere cosa è possibile ottenere quando leaziende si impegnano a creare un cambiamento significativo. Inserendo la neuroinclusione nella propria realtà, Bank of Ireland non solo ha dimostrato di sostenere i propri dipendenti neurodivergenti, ma è diventata un nuovo standard per l’inclusione aziendale e ha un impatto positivo per tutti i colleghi, le famiglie, i clienti e la società in generale.”

Puoi leggere il rapporto completo qui: Rapporto sull’Impatto 2024

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